Cos’è la sicurezza fotobiologica?
La sicurezza fotobiologica è un concetto che valuta gli effetti potenzialmente negativi della luce sui sistemi biologici.
Le fonti di luce artificiale, in particolare quelle utilizzate negli apparecchi di illuminazione per interni ed esterni, devono aver superato una serie di test per garantire che non danneggino la pelle e la salute degli occhi delle persone.
Fattori come la lunghezza d'onda, l'intensità e la durata della luce vengono valutati per la sicurezza fotobiologica.
EN 62471 e Apparecchi di illuminazione
La norma EN 62471 affronta tutti i rischi fotobiologici che le lunghezze d'onda ultraviolette e infrarosse possono causare alla salute della pelle e degli occhi. In questo standard vengono definiti quattro gruppi di rischio in cui vengono valutate le lampade.
Gruppo di rischio 0 (Gruppo di eccezione): non provoca alcun pericolo fotobiologico.
Gruppo di rischio 1 (rischio basso): la filosofia di base di questa classificazione è che la lampada non presenta un pericolo a causa delle normali limitazioni comportamentali nell'esposizione.
Gruppo di rischio 2 (rischio medio): la filosofia di base di questa classificazione è che la lampada non presenta un pericolo dovuto al degrado termico o alla risposta avversa al rischio a fonti di luce molto luminose.
Gruppo di rischio 3 (rischio elevato): la filosofia di base di questa classificazione è che per un'esposizione improvvisa o breve la lampada può presentare un pericolo regolare.
La risposta biologica di ciascun organismo alla dose di radiazioni può variare. Per determinare il livello di pericolo dovrebbe essere condotto uno studio comparativo di due sorgenti luminose.
Innanzitutto occorre esaminare quanta più luce blu viene emessa da un campione rispetto a un altro alla stessa temperatura di colore. Una volta noti i risultati di questo studio, è necessario confrontarli con la fonte di riferimento e determinare la cosiddetta dose di esposizione.
Danni fotobiologici che possono essere causati dagli apparecchi di illuminazione
Danni agli occhi:
Fotocheratite (infiammazione della cornea causata dai raggi UVB),
Fotocongettivite (infiammazione della sottile membrana che ricopre la superficie interna delle palpebre e parte della sclera)
Cataratta,
Ustione corneale, danno termico,
Lesioni della rete retinica
Danni che possono verificarsi sulla pelle:
Arrossamento della pelle a causa di ingorgo capillare,
Cancro della pelle
invecchiamento della pelle,
Produzione di melanina,
brucia,
Apoptosi (morte cellulare programmata)
Sicurezza fotobiologica e illuminazione centrata sull'uomo
Gli apparecchi di illuminazione a LED, che utilizziamo oggi in quasi ogni aspetto della nostra vita, hanno il potenziale di emettere piccole quantità di radiazioni ultraviolette e infrarosse. Pertanto, nella scelta degli apparecchi di illuminazione, è molto importante evitare i cosiddetti sottoscala che non sono stati sottoposti ad alcun processo di ispezione o collaudo.
Teniamo conto delle classificazioni di rischio fotobiologico degli apparecchi incluse nelle specifiche tecniche dei nostri progetti di lighting design, che mettono al centro il comfort visivo e la salute umana, e preferiamo apparecchi che abbiano superato i test di sicurezza fotobiologica.
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